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AMBASCIATA D'ITALIA A BUCAREST - RICHIESTE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE SU CITTADINI ROMENI

Egregi Signori,

Questa Cancelleria consolare riceve quotidianamente moltissime richieste di informazioni anagrafiche su cittadini romeni, che dall’Italia sono rientrati in Romania, da parte di studi legali italiani. Purtroppo, non abbiamo accesso al database dell’anagrafe romena, né ci vengono fornite informazioni su cittadini romeni. L’Ambasciata di Romania a Roma ed i vari consolati romeni in Italia, rispondono di non essere competenti e questo rimpallo di competenze sta provocando confusione.

A seguito di incontri con le competenti Autorità di Romania, stiamo avviando una procedura che permetta di regolarizzare e velocizzare lo scambio di informazioni, in linea con le previsioni del Regolamento n. 1784/2020, entrato in vigore l’1 luglio 2022, che ha rifuso il Reg. CE 1393/2007, il quale delinea forme di collaborazione tra Autorità competenti finalizzate all’assistenza nel reperimento di recapiti relativi a cittadini stranieri. L’art. 7 stabilisce infatti che, quando il recapito del notificando non è noto nell’altro Stato Membro, quest’ultimo deve prestare assistenza in almeno uno dei seguenti modi: a) fornendo una lista di autorità designate alle quali gli organi mittenti possono rivolgere richieste sulla determinazione dei recapiti; b) consentire alle persone di altri Stati Membri di presentare richieste di informazioni anche per via elettronica ai registri relativi al domicilio o ad altre banche dati pubblicamente accessibili; c) fornire informazioni dettagliate attraverso il portale europeo della giustizia elettronica, ad oggi non ancora implementato.

Proprio in quest’ ottica abbiamo provveduto a prendere contatto con il DEPABD (Dipartimento del Registro della Popolazione e la Gestione del Database) del Ministero degli Affari Interni romeno, competente a fornire dati anagrafici ed indirizzi su cittadini di nazionalità romena. Il DEPABD ha dato disponibilità a ricevere direttamente le richieste, che andranno formulate in lingua inglese, francese e romena (abbiamo “strappato” un si anche per le richieste in italiano). Tali richieste potranno essere veicolate solo ed esclusivamente tramite gli indirizzi PEC dei singoli Ordini degli Avvocati e dei Tribunali. Per tale ragione, stiamo elaborando un elenco di indirizzi PEC da fornire al DEPABD. Successivamente, quest’ultimo fornirà l’indirizzo a cui le richieste andranno indirizzate.

Il Capo della Cancelleria consolare

Gabriella Navarra

Ambasciata d’Italia a Bucarest